Giornata della solidarietà

Set 30, 2017 | Dalla Città

Il 30 settembre scorso, il Centro Astalli Vicenza ha partecipato con un gazebo informativo durante una delle 4 giornate di solidarietà organizzate dal CSV Vicenza per il 2017. Assieme alle varie associazioni di volontariato del territorio della provincia di vicenza, il Centro della città Palladina a Piazza dei Signori è stato animato dai colori e delle inziative presentate da queste realtà attive per il volontariato. Volontari, rifugiati, richiedenti protezione e operatori del Centro hanno trascorso un interà giornata scambiando parole con i cittadini e presentando alcune delle attività di bricolage fatte delle donne africane richiedenti protezione ospitate nelle strutture dell’associazione. Attraverso questa importante presenza si è voluto sensibilizzare i cittadini sulla causa dei rifugiati presenti sul territorio e sul percorso che ogni rifugiato o richiedente protezione internazionale svolge durante la temporanea permanenza nell’accoglienza.

Il Centro Astalli Vicenza ha anche usufruito della partecipazione in questa manifestazione di volontariato, per raccogliere le firme necessarie per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare proposta dai Radicali Italiani assieme a Fondazione casa della carità Angelo Abriani, Acli, Arci, Asgi, CentroAstalli, Cnca, A buon diritto e Cild con l’appoggio di Fondazione Migrantes e Caritas Italiana.
La legge, presentata in parlamento, prevede: l’abolizione del reato di clandestinità, la reintroduzione del sistema della sponsorship per permettere ai cittadini stranieri di arrivare in Italia con un visto (la sponsorship era presente nella legge Turco-Napolitano), il permesso di soggiorno temporaneo di lavoro di dodici mesi per lavoratori stagionali, la regolarizzazione su base individuale di immigrati irregolari che hanno contratti di lavoro in Italia, la riforma del sistema di accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
La raccolta firme su tutto il territorio italiano è cominciata nell’aprile 2017 con l’obbiettivo di raggiungere 50 mila firme e nel mese di ottobre sono stati consegnati alla Camera dei deputati 85mila firme.

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